“Falstaff” chiude la stagione lirica del Teatro “Avenida” di Buenos Aires
Por Gustavo Gabriel Otero
GBOPERA, Viernes 19 noviembre 2010. “FALSTAFF”
Commedia lirica in tre atti su libretto di Arrigo Boito, da The merry wives of Windsor e da The History of Henry the fourth di William Shakespeare
Musica di Giuseppe Verdi
Sir John Falstaff LUIS GAETA
Ford LEONARDO ESTEVEZ
Fenton CARLOS ULLAN
Dr.Cajus OSVALDO PERONI
Bardolfo GUSTAVO DE GENNARO
Pistola WALTER SCHWARZ
Alice Ford VANESA TOMAS
Nannetta GABRIELA CEAGLIO
Meg Page CECILIA JAKUBOWICZ
Quickly ELIZABETH CANIS
Orchestra e Coro Buenos Aires Lirica
Direttore Javier Logioia Orbe
Maestro del Coro Juan Casabellas
Regia Fabian von Matt
Scene e costumi Daniela Taiana
Luci Alejandro Le Roux
Nuova produzione Buenos Airese Lirica
Buenos Aires, 12 novembre 2010
Buenos Aires Lírica, ente privato che produce spettacoli che vengono rappresentati al Teatro Avenida de Buenos Aires, in chiusura della stagione 2010 ha proposto una nuova produzione del Falstaff molto
interessante sia sul piano visivo che musicale. L’impostazione scenica è di tipo tradizionale, utilizza l’idea non certo nuova del teatro nel teatro, con cambi a vista che il giovane regista Fabian von Matt ha saputo usare con un gioco visivo molto efficace. Di buona fattura l’impianto scenografico, vivaci e di bell’effetto i costumi di firmati da Daniela Taiana, il tutto ben valorizzato dalle luci di Alejandro Le Roux. Uno spettacolo che ha complessivamente ben svolto il compito narrativo dell’opera.
Sul piano degli interpreti, il barítono Luis Gaeta è stato un Falstaff che ha saputo coniugare una naturale disinvoltura teatrale a una solida vocalità. Qualitativamente adeguati anche il Fenton di Carlos Ullán e
il Ford di Leonardo Estévez che ha presentato un Ford di bella linea di canto e con fraseggio molto vario. Nei ruoli minori hanno fatto bella figura di se anche Osvaldo Peroni, Gustavo De Gennaro e Walter Schwarz rispettivamente il dottor Cajus, Bardolfo e Pistola. Va inoltre sottolineata l’ottima amalgama che si è creato tra le voci maschili che è emersa nelle varie pagime d’assieme che costellano la partitura. Non è stato lo stesso discorso per le voci femminili, meno omogeneo negli insiemi e anche
fragile negli interventi solistici. Così Vanesa Tomas si correttamente disimpegnata nel ruolo di Alice Ford. Lo stesso discorso vale per il mezzosoprano Elisabeth Canis come Mrs. Quickly. Gabriela
Ceaglio (Nannetta) è parsa piuttosto discontinua e non sempre ha saputo essere una Nannetta convincente. Prova corretta per Cecilia Jakubowicz come Meg Page che ha completato il cast.
L’orchestra ha compiuto un serio lavoro di studio sotto la guida attenta di Javier Logioia Orbe, che ha aputo tener bene il delicato equilibro tra l’orchestra e il palcoscenico. Puntale e preparato il Coro, diretto
dal Maestro Juan Casasbellas.